Continua il nostro viaggio lungo la storia della cosmesi, con un popolo che ci ha tramandato numerose pratiche di skincare e make-up ancora in voga, anche se rivisitate in epoca moderna. Stiamo parlando degli Antichi Greci, i primi a definire dei canoni di bellezza ideale e che per questo hanno sviluppato una vasta conoscenza in campo cosmetico. Non è un caso se la parola “cosmetico” derivi proprio dal greco “kosmetikos”, ovvero “capacità di riordinare”. Evidentemente i Greci avevano associato il concetto di “cosmo”, che conferisce ordine all’universo, all’azione di sistemare le imperfezioni del corpo.
Scopriamo i segreti della cosmesi nell’Antica Grecia attraverso pratiche e credenze di questo popolo affascinante!
Pratiche e credenze sulla cosmesi nell’Antica Grecia
Gli Antichi Greci davano grande importanza alla bellezza, tanto da attribuire a questo concetto una divinità – la dea Afrodite. Infatti, la cosmesi nell’Antica Grecia non era associata a pura frivolezza, ma considerata una pratica per restare in armonia con il mondo.
Sia donne che uomini greci – soprattutto Ateniesi e appartenenti a qualsiasi classe sociale – erano molto attenti alla cura e all’abbellimento del proprio corpo.
La cura della pelle
La cosmesi nell’Antica Grecia dava ampio spazio alle pratiche che oggi definiremmo di skincare. La cura della pelle era un rito quotidiano, per il quale venivano prodotti diversi unguenti e messe in atto anche pratiche più particolari. Una di queste è il bagno nel latte d’asina – già sperimentato da Cleopatra nell’Antico Egitto, di cui abbiamo parlato nel nostro precedente articolo – a cui era solita dedicarsi Poppea, la moglie dell’imperatore Nerone.
Come riportato da diversi autori classici, i Greci facevano un ampio utilizzo di creme, soprattutto antirughe. I canoni di bellezza ideale prevedevano una pelle liscia, soprattutto per le donne, che si sottoponevano a lunghi trattamenti degni dei migliori centri benessere moderni.
Le maschere per il viso erano a base vegetale: venivano applicate prima di coricarsi e rimosse la mattina seguente con il latte, peri contrastare i segni del tempo.
Sul corpo, i Greci erano soliti spalmare degli olii – molto utilizzato era l’olio d’oliva – e strofinare la pelle con una pietra pomice come esfoliante.
Le fragranze venivano realizzate dai profumieri con prodotti importati principalmente dal Medio Oriente. Gli olii essenziali meno pregiati, come mirra, zafferano e viola, servivano per preparare i profumi, molto amati dai Greci. E’ noto, anche grazie al passo dell’Iliade che riporta la preparazione del corpo Ettore per il suo funerale, come questo popolo apprezzasse particolarmente l’essenza di rosa.
Il make-up degli Antichi Greci
Anche il make-up era una pratica molto comune in fatto di cosmesi nell’Antica Grecia. Un’usanza femminile prevedeva l’applicazione di una base viso costituita da carbonato di piombo per conferire alla pelle una tinta molto chiara, in linea con i canoni di bellezza femminili dell’epoca. Per evitare di apparire troppo pallide, le donne utilizzavano un rossetto a base di ocra rossa e succo di more che stendevano sulle gote e sulle labbra.
I cosmetici erano generalmente a base di maggiorana, giglio, salvia, anice, rosa e iris, e venivano mescolati con diversi olii per ottenere una consistenza cremosa, facilmente applicabile sul viso.
Lo sapevate che sono stati proprio i Greci a trasmettere le pratiche di cosmesi ai Romani? Continuate a seguirci, ve ne parliamo nel prossimo articolo!